mercoledì 29 giugno 2011

GELATO: Freschezza, dolcezza, sapore, piacere!


Ha origini molto antiche. Nella Bibbia viene citato il primo “mangia e bevi” della storia, quando Isacco offrì ad Abramo una bevanda con il latte di capra misto a neve, mentre la prima descrizione della miscela rinfrescante (bevande con neve e ghiaccio) risale in uno scritto del medico arabo Ibn Abu Usabi'a (1203-1270).

I Cinesi prima, e poi i Greci e i Romani, mescolavano frutta sminuzzata, miele e neve.

Nel Medioevo in Oriente venne inventato un metodo per congelare i succhi di frutta in appositi recipienti pieni di ghiaccio tritato. Ma gli arabi ebbero un ruolo importante tant'è che la parola “sorbetto” viene dall'arabo “scherbet” (dolce neve).

Ufficialmente si afferma che nel Cinquecento, fu Caterina de'Medici andata in sposa al re francese Enrico II, la prima promotrice del gelato, che contribuì a diffondere la conoscenza del gelato tramite uno stuolo di pasticceri e gelatieri fiorentini che la seguirono in Francia e che preparavano gelati all'acqua, i sorbetti.

Il gelato vero e proprio, cioè quello con panna, appare nel 1650, quando un pasticciere inglese, inventò un gelato a base di panna e uova, la cui ricetta rimase a lungo segreta, così che solo alcuni privilegiati e Carlo d'Inghilterra poterono godere di tanta delizia. Cosi chè il gelato si diffuse solo 30 anni più tardi grazie ad un gentiluomo palermitano, Francesco Procopio de' Coltelli, che trasferitosi a Parigi alla corte del Re Sole, aprì il Procope, un caffè che diventò di moda anche perchè offriva sontuosi gelatini ovoidali all'interno di eleganti bicchieri.

In realtà questi gelati settecenteschi si chiamavano ancora sorbetti mentre il termine gelato entrerà in uso nell'Ottocento per indicare due prodotti tecnicamente diversi i “sorbetti subacidi” che avevano come ricetta neve, frutti come limone, cedro, fragole, e i “sorbetti aromatici”, che erano a base di latte con l'aggiunta di cannella, cacao, caffè e pistacchi.

Ed è proprio all'inizio del Novecento che che il gelato diventa il piacere per tutti, e che influenzò il costume degli italiani rapidamente.

Il gelato è un ottimo alimento, anche se in realtà questo giudizio dietetico positivo è condizionato anche dalla qualità e dalla base degli ingredienti adoperati.

Vi sono i gelati:
  • a base di panna o ice-cream, con composto a base di panna, zucchero, tuorli e zucchero, cui viene aggiunto il gusto;
  • a base di latte o ice-milk, sono i gelati alla frutta e consistono di un composto di sciroppo di frutta o succo conservato miscelato al latte;
  • sorbetti, si ottengono da una base di polpa o succo di frutta o di verdura a cui si aggiungono zucchero e acqua o bianco di uovo montato.

É un alimento particolare di cui è difficile dare ragguagli esatti dal punto di vista nutrizionale e calorico, in quanto si correla tutto alla composizione dei loro nutrienti.
Sono gli ingredienti utilizzati per produrre il gelato come il latte, le uova, panna, cacao, frutta e i nutrienti che ne derivano, proteine, zuccheri, grassi, minerali, vitamine, fibra che determinano il valore nutrizionale di questo alimento.

Si passa dall'estrema povertà del ghiacciolo con circa 78-100 Kcal, al gelato alla frutta con circa 150-170 Kcal al gelato alle creme che supera le 300 Kcal.

Insomma le occasioni per gustare un buon gelato sono davvero tante.
Può entrare a far parte di un menù giornaliero sano ed equilibrato.
Può essere consumato come spuntino facendo attenzione alle quantità o saltuariamente può sostituire un intero pasto.

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