giovedì 10 settembre 2020

Pistacchi: SUPERFOOD

Nella dieta mediterranea i semi oleosi o la frutta a guscio costituiscono una fonte privilegiata di nutrienti essenziali per il nostro benessere, in particolare i pistacchi hanno una composizione in nutrienti molto particolare rispetto agli altri semi oleosi come vedremo in seguito. Per i vegetariani, a maggior ragione la frutta secca fornisce una serie di nutrienti, che abitualmente si ottengono da fonti animali, come le vitamine del complesso B, ferro, fosforo, rame, potassio, proteine. Inoltre, la frutta a guscio come i pistacchi, mandorle, noci, pinoli, anacardi, nocciole, arachidi occupano un posto importante nella nostra piramide alimentare (vedi foto), infatti viene consigliato un consumo giornaliero.
Un recente review pubblicata sul British Journal of Nutrition , la rivista scientifica britannica che si occupa di nutrizione, rivela che il consumo di pistacchi e di altra frutta oleosa non genera aumento di peso né il rischio di obesità; la loro presenza nei piani dietetici mirati alla perdita di peso accresce la qualità del gusto e quindi l’osservanza del piano nutrizionale prescritto, senza compromettere l’obiettivo prefissato. Se poi consideriamo gli effetti benefici che ne derivano dai principi nutritivi è facile apprezzare l’utilità nell’ambito di uno stile di vita per una buona salute. (American Pistachio Growers) Andiamo a capire quali sono le peculiarità dei pistacchi e partiamo dai loro colori: - Il Viola della buccia deriva dalla presenza di antocianine con azione antiossidante - Il Giallo è donato dalla presenza di catechine altro polifenolo dall’azione antiossidante - Il Verde proviene dalla presenza di due caroteni luteina, zeaxantina e anche dalla clorofilla; la luteina e la zeaxantina sono due carotenoidi presenti nella retina dell’occhio, dove appunto hanno la funzione di proteggere i tessuti dalle lesioni fototossiche, quindi rappresenta un fattore importante per la salute degli occhi, ma hanno proprietà antiossidanti associati a un rischio ridotto di malattie cardiovascolari. Inoltre, sono uno scrigno di zinco, calcio, selenio, rame, manganese, ferro, folati, cromo, potassio, vitamina B1, B2 ed E, fibre, fitosteroli, proteine e grassi insaturi e monoinsaturi per il benessere delle ossa, cuore, vista e della salute in generale. 100g di pistacchi apportano 21g di proteine, 10g di fibre per cui favoriscono la sazietà e il controllo del peso, inoltre essendo frutti oleosi hanno 46g di grassi ma nello specifico si caratterizzano per il buon apporto di monoinsaturi 25g e polinsaturi 13g: la sostituzione di grassi saturi con gli insaturi nella dieta contribuisce alla protezione del sistema cardiovascolare. Si consiglia di acquistare pistacchi senza sale per il mantenimento della normale pressione sanguigna. Molto interessante è l’apporto di minerali, 100g di pistacchi contengono 1010mg di potassio, 51 μg di acido, 109mg di magnesio, folico, 4 mg di ferro, 2,3mg di zinco, 1,3mg di rame, 10 μg di selenio, 39 μg di cromo. Sono senz’altro molto energetici per cui in base alle esigenze del singolo individuo viene consigliato un consumo giornaliero dai 20 ai 40g. Sono un ottimo spuntino da ufficio, sazianti, pratici, gustosi, energetici ma possono essere utilizzati anche per dare croccantezza, colore e sapore ai primi piatti o ai secondi piatti oppure nelle insalate! Buon gusto e buona salute!

giovedì 27 giugno 2019

Tempo di melanzane! Caponata light di melanzane e non solo...




Carissimi,
oggi vi propongo un piatto JOLLY!

Caponatina light di melanzane e non solo...

Via libera alle verdure di stagione:

- melanzane n.2
- zucchine n.1
- peperone rosso n.1
- peperoncino fresco piccante n.1
- carote n.2
- scalogno a piacere
- basilico q.b.
- pepe q.b.
- olio extravergine d'oliva 10ml
- aceto balsamico 1 tazzina da caffè
- acqua 200cc

potete gustarla appena cotta o tiepida o fredda, come contorno o come condimento per la pasta o riso o farro o miglio o cous-cous.

Buon appetito!

martedì 5 febbraio 2019

VI Giornata Nazionale per lo spreco alimentare RIMEDI PER RIDURRE LO SPRECO ALIMENTARE

 
 
Pane, verdure e frutta fresche, bevande analcoliche, legumi e pasta sono gli alimenti più buttati. Per distrazione e poca programmazione nel fare gli acquisti non si sprecano solo soldi, ma anche acqua ed energia.
Pr una spesa senza spreco:
📌controllare la dispensa prima di fare la spesa
📌acquistare ciò che serve realmente
📌compilare la lista della spesa in modo preciso...
📌consultare etichette e scadenze
📌utilizzare meglio il frigo, freezer e dispense senza conservarli alla rinfusa
📌fare ricette con gli avanzi
📌donare al vicino o al più bisognoso il cibo in eccesso a rischio spreco
 
MARIAROSA DI LELLA
BIOLOGO NUTRIZIONISTA
NUMERO ISCRIZIONE ORDINE NAZIONALE BIOLOGI SEZIONE A 062131

martedì 30 ottobre 2018

TROCCOLI PUGLIESI “detti LINTORCI” ZUCCA E NOCI


Ecco la zucca, regalo apprezzatissimo!

Oggi ho così preparato questa gustosissima ricetta con prodotti di stagione: zucca e noci!

Ho trovato ispirazione dalla ricetta di ottobre proposta da Nucis Italia.

 TROCCOLI PUGLIESI “detti LINTORCI” ZUCCA E NOCI

 
E’ un piatto unico, quindi completo dal punto di vista nutrizionale  e tutti i suoi ingredienti sono nutraceutici, cioè apportano benefici sul nostro organismo (ottimo per  vegetariani e vegani!).

RICETTA

Ingredienti per 2 persone

ü  400g di zucca
ü  1 scalogno
ü  40g di noci
ü  peperoncino fresco
ü  mix di pepe in grani macinato fresco, a piacere
ü  4 cucchiai di olio extravergine di oliva
ü  un pizzico di sale marino integrale
 
 

 

Preparazione

Tagliate la zucca a cubetti.
Pulite lo scalogno e tritatelo.
Mettete lo scalogno in una padella con 3 cucchiai di olio EVO e fate stufare i cubetti di zucca per 10-15 minuti aggiungendo acqua calda se serve.
Tritate grossolanamente i gherigli di noce.
Lessate la pasta e completate la cottura nella padella con il sugo di zucca e noci.
Aggiungete il sale marino integrale a fine cottura.
Servite il piatto ben caldo con pepe appena macinato.

Proprietà e benefici dei principali ingredienti

La zucca contiene una buona dose di vitamina A, sali minerali e acqua; è consigliata quindi per una buona idratazione e per il benessere intestinale. I carotenoidi conferiscono proprietà antiaging (utili per una buona salute della pelle) e rappresentano una buona difesa dai radicali liberi.
La possiamo gustare sia per i piatti salati sia per ottime crostate.
Le noci sono ricchi di acidi grassi Omega 3 ed Omega 6, ed arginina nutrienti protettivi per la salute del cuore. Sono un importante fonte di antiossidanti grazie al contenuto di vitamina E che previene l’invecchiamento, vitamine del gruppo B che aiutano il buon funzionamento di muscoli e cervello, folati che contribuiscono alla normale funzione del sistema immunitario, minerali quali rame, ferro, fosforo, magnesio che riduce fatica e affaticamento; inoltre, la presenza di fibre aiuta il transito intestinale.

Consigli

Tenete da parte i semi della zucca per degli spuntini salutari ed economici tra i pasti principali; possono essere consumati crudi o leggermente tostati in forno per 15-20 minuti.
Sono ricchi di ferro, calcio, magnesio, zinco, selenio, proteine e triptofano (amminoacido precursore della serotonina), omega 3 e fibre.


 

martedì 23 gennaio 2018

GLAMOUR: I SUPER CIBI DA MANGIARE QUANDO HAI L'INFLUENZA


 
 
 
 
 
 
 Riporto in parte l'articolo pubblicato sulla rivista on line Vanity Fair, per leggere l'articolo completo cliccare sul link riportato di seguito
 
Un’alimentazione ricca di cibi freschi e di stagione come frutta e verdura può aiutarci ad affrontare meglio questi malanni!

La vitamina C è una molecola che non può assolutamente mancare in quanto oltre a diferdenci dai radicali liberi grazie alla sua azione antiossidante e quindi ridurre lo stress ossidativo per cui coinvolta nelle difese del sistema immunitario sia in fase preventiva sia per i sintomi influenzali in quanto risulta essere essenziale per l’omeostasi dei leucociti. È doveroso precisare che la dose raccomandata di vitamina C alimentare secondo le linee guida LARN è di circa 85-105 mg al giorno per cui non risulta essere necessaria l’ulteriore integrazione in quanto essendo una vitamina idrosolubile l’eccesso viene eliminata attraverso un’escrezione urinaria.

Anche la vitamina D ci difende dai virus responsabili dell’influenza attivando la reazione delle cellule T come difesa del sistema immunitario. I carotenoidi, precursori della vitamina A, che conferiscono il colore giallo, arancione o rosso alla frutta e verdure, sono molto utili in tutte le situazioni in cui le difese immunitarie sono basse per cui vi è un maggior rischio può incorrere a malanni stagionali. La vitamina E necessaria per la produzione di linfociti B produttori di anticorpi che ci difendono e stimolano il nostro sistema immunitario. Lo zinco, micronutriente che supporta il sistema immunitario ed è in grado di bloccare la replicazione virale attenuando i sintomi e progressione della malattia.


Bisogna evitare tutti i cibi che indeboliscono il sistema immunitario, causano disidratazione e aumentano il rischio di problemi alle vie respiratorie. Evitare tutti gli alimenti pro-infiammatori come gli snack dolci e salati e cibi precotti, confezionati e fritti, salumi e formaggi stagionati, dolciumi e cibi con farine raffinate e troppa carne rossa.

Ecco 10 cibi da non farsi mancare:

  1. Kiwi ricchissimi di vitamina C, 100g contengono circa 93mg per cui anche un solo frutto è in grado di soddisfare il nostro fabbisogno giornaliero.
  2. Arance oltre a contenere circa 60mg di vitamina C è una ottima fonte di beta carotene e di acqua.
  3. Brassicacee (cavolfiori, broccoli, verza, cavoli) ricchi di vitamina C e principi attivi con azione antinfiammatoria e antiossidante.
  4. Peperoncini rossi grazie all'alto contenuto di vitamina C ed A che rafforzano le mucose delle vie respiratorie con azione protettiva contro virus e batteri.
  5. Verdure a foglia verde sono un concentrato di acqua e, vitamine e sali minerali supportano il sistema immunitario rafforzandolo.
  6. Cipolle hanno proprietà antisettiche per cui aiutano a liberare le mucose dal catarro.
  7. Semi di girasole sono un concentrato di vitamina E e zinco oltre agli omega 3 sono antistress e antinfiammatorio prevenendo le infiammazioni articolari correlate all'influenza.
  8. Salmone è una ricarica di vitamina D che è in grado di attivare il nostro sistema immunitario e contrastare le malattie respiratorie.
  9. Acqua è importante durante l'influenza integrare i liquidi ed evitare le disidratazione determinata da un temporaneo aumento della temperatura corporea in risposta di un'infezione ed aiuta ad eliminare il virus dell'influenza e proteggersi da eventuali contagi.
  10. Aglio e il suo principio attivo, l'allicina responsabile del suo odore è dotato di proprietà antisettico e antibiotico per cui basta uno spicchio al giorno per rafforzare il nostro sistema immunitario.
Visita anche il sito https://www.glamour.it/benessere/dieta/2018/01/12/super-cibi-mangiare-linfluenza/

martedì 17 ottobre 2017

GIORNATA MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE 2017







815 milioni di persone nel mondo, circa una su nove, sono ancora senza cibo. Le popolazioni più colpite vivono nell'Africa sub- sahariana e nell'Asia (520 milioni) e circa155 milioni sono bambini sotto i 5 anni. Obiettivo FAO: eradicare la fame entro il 2030, sostenere le risorse naturali e l'agricoltura sostenibile #WorldFoodDay 2017 #ZeroHunger

venerdì 29 settembre 2017

Vanity Fair: 10 CIBI PER AVERE CAPELLI IN SALUTE DOPO L'ESTATE




 
Riporto in parte l'articolo pubblicato sulla rivista on line Vanity Fair, per leggere l'articolo completo cliccare sul link riportato di seguito

 
 
La cura della capigliatura passa anche dalla tavola. Ecco gli alimenti salva chioma da scegliere al rientro dalle vacanze.
 
Il periodo successivo alle vacanze è un momento delicato per la salute e la bellezza della chioma. sole, salsedine, umidità, lavaggi frequenti, cloro e altre aggressioni estive per la capigliatura sono fonte di stress: le tolgono forza e nutrimento e minano il suo naturale equilibrio. Basta dare un’occhiata allo specchio a fine stagione per rendersene conto: i capelli appaiono più fragili e stopposi e il colore poco luminoso e opaco.
 
Oltre a trattamenti e cure mirate da fare in salone o a casa, per nutrire e ristrutturare in profondità è opportuno prendersene cura dall’interno.
In che modo? Integrando la beauty routine quotidiana con gli alimenti giusti.
«La protezione e la salute della capigliatura-spiega la dottoressa Mariarosa Di Lella, biologa nutrizionista- parte dall’interno. Un’alimentazione adeguata in macronutrienti e in micronutrienti aiuta a ridurre il tasso di perdita dei capelli e ne favorisce la bellezza e la luminosità».
La ragione è semplice. «Queste sostanze favoriscono il ringiovanimento dei follicoli piliferi: aumentano la circolazione del cuoio capelluto, nutrono i capelli danneggiati, ne prevengono la rottura e ne migliorano lo spessore. In particolare, i micronutrienti svolgono un’azione antiossidante e quindi proteggono e difendono la cute dal danneggiamento dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento della fibra capillare» precisa l’esperta.
 
Vanno invece evitati gli alimenti ricchi di zuccheri. «Il loro eccessivo consumo- avverte Di Lella – fa variare il profilo ormonale che influenza caduta e crescita. Comporta infatti una riduzione degli estrogeni, gli ormoni femminili e un aumento di quelli maschili, gli androgeni».
Per assicurare vitalità e forza alla chioma suggerisce la nutrizionista «i capelli hanno bisogno di amminoacidi solforati come la cisteina e la cistina, di minerali come zolfo, zinco, ferro, silicio, magnesio e rame. La carenza di quest’ultimo ad esempio influenza sia la consistenza del capello sia la perdita di colore. Per dare nutrimento e vigore alla capigliatura sono importanti poi gli acidi grassi essenziali come gli omega-3,  le vitamine del complesso B come la biotina, la vitamina C e la vitamina E» spiega la nutrizionista Mariarosa Di Lella.
 
 

Mandole per avere capelli luminosi

«Sono ricche di vitamina E,  antiossidante che aiuta a proteggere la chioma e garantisce la naturale idratazione della cute del cuoio capelluto. Favorisce la produzione di cheratina, una sostanza importante per prevenire la rottura del capello soprattutto quando è arido e sfibrato» spiega la nutrizionista Mariarosa Di Lella.
 

Frutti di mare per dare forza

«Sono un’ottima fonte di silicio, una sostanza che svolge un'ottima attività rigenerante. Favorisce la sintesi dell’elastina, una sostanza che rivitalizza la cute e dona robustezza al fusto del capello» dice Di Lella.
 

Carne di pollo per un’azione anti caduta

«Ti fornisce buone dosi di ferro, un minerale che dà ossigeno alla capigliatura. Una sua carenza causa anemia e rende i capelli spenti e fragili» afferma l’esperta.

Germe di grano per favorirne la crescita

«Contiene buone dosi di zinco, un  minerale essenziale per il recupero di tessuti e la crescita dei capelli» spiega la nutrizionista Di Lella. 

Semi di sesamo contro l’opacità

«Sono ricchi di rame, minerale fondamentale per aiutare il corpo a produrre la melanina,  pigmento la cui carenza favorisce la perdita di colore dei capelli» dice l’esperta.

Sgombro se la capigliatura è stopposa

«Gli acidi grassi omega-3 di cui sono un’ottima fonte sgombro, salmone, sardine e non solo nutrono il cuoio capelluto e assicurano luminosità e brillantezza ai capelli aridi e danneggiati » afferma la dottoressa.

Uova per irrobustire i capelli

«Sono una buona fonte di biotina ( vitamina B8)  che favorisce un buon metabolismo dei nutrienti e di conseguenza migliora lo spessore e la qualità del capello» dice Di Lella.

Peperoni rossi per aumentarne la resistenza

«Mangiati crudi contengono una buona dose di vitamina C. Questa sostanza oltre a favorire l'assorbimento del ferro, aumenta la produzione di collagene, una proteina fibrosa che si trova nel tessuto connettivo, che assicura l'integrità strutturale, la  resistenza e  l’elasticità dei capelli» precisa la nutrizionista.

Miglio per assicurarti luminosità

«Questo cereale contiene amminoacidi solforati che stimolano la produzione di cheratina, una sostanza di cui è composto il capello» spiega Mariarosa Di Lella.

Acqua per favorire l’idratazione

«È fondamentale  per  mantenere un buono stato di idratazione del capello» conclude l’esperta.

https://www.vanityfair.it/benessere/dieta-e-alimentazione/2017/09/04/10-cibi-per-avere-capelli-salute-dopo-lestate