lunedì 6 giugno 2011

ALGHE: tesori racchiusi dal mare

                                    
Antenate delle attuali piante terrestri, apparse circa 1,5 miliardi di anni fa.
Fin dai tempi più remoti, soprattutto nei periodi di carestia, molte popolazioni costiere, dall'Estremo Oriente all'Australia, dalle Ande all'Alaska, fino ai Paesi a noi più vicini, come l'Islanda e la Scandinavia, l'Inghilterra e la Francia, si sono nutrite di alghe.

I cinesi, giapponesi e coreani furono i primi ad utilizzare le alghe, prima come concime per i terreni e successivamente in campo alimentare, medico e cosmetico.

A partire dal 600 a.C. anche i greci le consigliavano per la cura delle ustioni e abrasioni della pelle e come rimedio di disturbi gastrointestinali. Tra gli antichi Romani era diffusa l'alga Nori utilizzata per preparare il “Pane Leaver”.

Le alghe sono classificate in base al loro colore e le più utilizzate sono quelle verdi-azzurre (Cianoficee), brune (Feoficee), rosse (Rodoficee), e verdi (Cloroficee); possono avere una dimensione microscopica come le Chlorelle o il Plancton vegetale, o macroscopiche raggiungendo anche i 60 m di lunghezza, come quelle presenti sui fondali marini.

Le alghe più comunemente utilizzate in cucina sono le wakame, le kombu, le arame, le hijiki, la nori, l'agar-agar, la dulse e la spirulina.

Il valore nutritivo delle alghe è dato dai loro componenti principali: carboidrati (24-60%), proteine (5-70%), grassi (0,05-1,8%), ceneri (3,30%). Un ruolo importante e prezioso è svolto dai sali minerali e dalle vitamine di cui le alghe sono ricchissime.

Le alghe sono perfettamente assimilabili dal nostro organismo, grazie alla loro estrema digeribilità, si possono considerare tra gli alimenti più completi, adatti per compensare gli squilibri alimentari di alcune diete e dell'alimentazione sempre più industrializzata che ha portato ad una massima manipolazione dei cibi depauperizzati soprattutto dei micronutrienti.

Le alghe sono caratterizzate da:
  • basso contenuto di calorie;
  • pochi grassi, e comunque si tratta di acidi grassi essenziali omega-3 e omega-6 (1:1); alcune alghe rosse come la Nori, contengono acidi grassi omega-3 a catena lunga (DHA, EPA) che in alternativa si ritrovano solo nei pesci e molto importanti per la salute;
  • carboidrati rappresentati soprattutto dalle fibre insolubili;
  • alto contenuto di proteine, oltre agli amminoacidi non essenziali sono un ottima fonte di tutti gli amminoacidi essenziali;
  • alto contenuto di minerali, in particolare calcio, ferro, fosforo, iodio, magnesio, manganese, potassio, silicio, sodio, zolfo;
  • alto contenuto di vitamine, del gruppo B, vit C, A, D, E, K

Proprietà delle alghe:
  • disintossicanti: dovuto dalla presenza di una sostanza preziosa come l'acido alginico, polisaccaride contenuto abbondantemente nelle alghe brune; esso, inoltre, ha la capacità di inglobare ed eliminare sostanze tossiche e metalli pesanti presenti nell'organismo;
  • saziante: la presenza di fibre e dell'acido alginico favoriscono l'attività digestiva e aumentando la densità del contenuto gastrico, stimolando il senso di sazietà;
  • antiossidanti e anti-aging: le alghe sono ricchi di vit C, E, beta-carotene, selenio e zinco che favoriscono l'eliminazione dei radicali liberi;
  • antinfiammatorie: per l'effetto combinato di omega-3 e micronutrienti (acido essuronico) quest'ultimo si pensa possa essere la sostanza responsabile della straordinaria resistenza riscontrata dai naufraghi che si sono nutriti di Fitoplancton;
  • anticancerogene: caratterizzato dall'elevato tenore di fucoxantina e fucoidano, due composti che interferiscono con la crescita delle cellule maligne. Inoltre, in laboratorio è stato dimostrato come il fucoidano, presente in abbondanza nelle alghe kombu e wakame è in grado di impedire la crescita di una gran varietà di cellule tumorali, provocando apoptosi (morte cellulare), e contribuisce a creare un ambiente non favorevole ai microtumori e limitarne lo sviluppo;
  • immunostimolanti: pare che il fucoidano aumenta l'attività delle cellule coinvolte nelle difese contro gli agenti patogeni,
  • toniche: migliorano la capacità delle cellule di produrre ed utilizzare energia;
  • rigeneranti: grazie al bilanciato apporto di di amminoacidi, vitamine e minerali favoriscono la rigenerazione dei tessuti;
  • drenanti: i metaboliti dei composti solforati delle alghe sinergizzati dai composti polifenolici esplicano un'azione diuretica.
Un' alimentazione sana e bilanciata non contiene esclusivamente un equilibrato rapporto di carboidrati, grassi e proteine ma deve garantire l'introduzione quotidiana di tutte quelle sostanze (i micronutrienti) che il nostro organismo non è capace di sintetizzare da solo e che sono fondamentali per il trasporto dell'ossigeno, l'eliminazione delle scorie e l'attivazione degli enzimi cellulari.

Per questo le alghe sono un' ottima fonte alimentare di questi micronutrienti e l'unica fonte alimentare di fucoxantina, per cui un loro consumo abituale potrà aiutarci a conservare uno stato di buona salute in un ambiente ormai inquinato.



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