martedì 17 ottobre 2017

GIORNATA MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE 2017







815 milioni di persone nel mondo, circa una su nove, sono ancora senza cibo. Le popolazioni più colpite vivono nell'Africa sub- sahariana e nell'Asia (520 milioni) e circa155 milioni sono bambini sotto i 5 anni. Obiettivo FAO: eradicare la fame entro il 2030, sostenere le risorse naturali e l'agricoltura sostenibile #WorldFoodDay 2017 #ZeroHunger

venerdì 29 settembre 2017

Vanity Fair: 10 CIBI PER AVERE CAPELLI IN SALUTE DOPO L'ESTATE




 
Riporto in parte l'articolo pubblicato sulla rivista on line Vanity Fair, per leggere l'articolo completo cliccare sul link riportato di seguito

 
 
La cura della capigliatura passa anche dalla tavola. Ecco gli alimenti salva chioma da scegliere al rientro dalle vacanze.
 
Il periodo successivo alle vacanze è un momento delicato per la salute e la bellezza della chioma. sole, salsedine, umidità, lavaggi frequenti, cloro e altre aggressioni estive per la capigliatura sono fonte di stress: le tolgono forza e nutrimento e minano il suo naturale equilibrio. Basta dare un’occhiata allo specchio a fine stagione per rendersene conto: i capelli appaiono più fragili e stopposi e il colore poco luminoso e opaco.
 
Oltre a trattamenti e cure mirate da fare in salone o a casa, per nutrire e ristrutturare in profondità è opportuno prendersene cura dall’interno.
In che modo? Integrando la beauty routine quotidiana con gli alimenti giusti.
«La protezione e la salute della capigliatura-spiega la dottoressa Mariarosa Di Lella, biologa nutrizionista- parte dall’interno. Un’alimentazione adeguata in macronutrienti e in micronutrienti aiuta a ridurre il tasso di perdita dei capelli e ne favorisce la bellezza e la luminosità».
La ragione è semplice. «Queste sostanze favoriscono il ringiovanimento dei follicoli piliferi: aumentano la circolazione del cuoio capelluto, nutrono i capelli danneggiati, ne prevengono la rottura e ne migliorano lo spessore. In particolare, i micronutrienti svolgono un’azione antiossidante e quindi proteggono e difendono la cute dal danneggiamento dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento della fibra capillare» precisa l’esperta.
 
Vanno invece evitati gli alimenti ricchi di zuccheri. «Il loro eccessivo consumo- avverte Di Lella – fa variare il profilo ormonale che influenza caduta e crescita. Comporta infatti una riduzione degli estrogeni, gli ormoni femminili e un aumento di quelli maschili, gli androgeni».
Per assicurare vitalità e forza alla chioma suggerisce la nutrizionista «i capelli hanno bisogno di amminoacidi solforati come la cisteina e la cistina, di minerali come zolfo, zinco, ferro, silicio, magnesio e rame. La carenza di quest’ultimo ad esempio influenza sia la consistenza del capello sia la perdita di colore. Per dare nutrimento e vigore alla capigliatura sono importanti poi gli acidi grassi essenziali come gli omega-3,  le vitamine del complesso B come la biotina, la vitamina C e la vitamina E» spiega la nutrizionista Mariarosa Di Lella.
 
 

Mandole per avere capelli luminosi

«Sono ricche di vitamina E,  antiossidante che aiuta a proteggere la chioma e garantisce la naturale idratazione della cute del cuoio capelluto. Favorisce la produzione di cheratina, una sostanza importante per prevenire la rottura del capello soprattutto quando è arido e sfibrato» spiega la nutrizionista Mariarosa Di Lella.
 

Frutti di mare per dare forza

«Sono un’ottima fonte di silicio, una sostanza che svolge un'ottima attività rigenerante. Favorisce la sintesi dell’elastina, una sostanza che rivitalizza la cute e dona robustezza al fusto del capello» dice Di Lella.
 

Carne di pollo per un’azione anti caduta

«Ti fornisce buone dosi di ferro, un minerale che dà ossigeno alla capigliatura. Una sua carenza causa anemia e rende i capelli spenti e fragili» afferma l’esperta.

Germe di grano per favorirne la crescita

«Contiene buone dosi di zinco, un  minerale essenziale per il recupero di tessuti e la crescita dei capelli» spiega la nutrizionista Di Lella. 

Semi di sesamo contro l’opacità

«Sono ricchi di rame, minerale fondamentale per aiutare il corpo a produrre la melanina,  pigmento la cui carenza favorisce la perdita di colore dei capelli» dice l’esperta.

Sgombro se la capigliatura è stopposa

«Gli acidi grassi omega-3 di cui sono un’ottima fonte sgombro, salmone, sardine e non solo nutrono il cuoio capelluto e assicurano luminosità e brillantezza ai capelli aridi e danneggiati » afferma la dottoressa.

Uova per irrobustire i capelli

«Sono una buona fonte di biotina ( vitamina B8)  che favorisce un buon metabolismo dei nutrienti e di conseguenza migliora lo spessore e la qualità del capello» dice Di Lella.

Peperoni rossi per aumentarne la resistenza

«Mangiati crudi contengono una buona dose di vitamina C. Questa sostanza oltre a favorire l'assorbimento del ferro, aumenta la produzione di collagene, una proteina fibrosa che si trova nel tessuto connettivo, che assicura l'integrità strutturale, la  resistenza e  l’elasticità dei capelli» precisa la nutrizionista.

Miglio per assicurarti luminosità

«Questo cereale contiene amminoacidi solforati che stimolano la produzione di cheratina, una sostanza di cui è composto il capello» spiega Mariarosa Di Lella.

Acqua per favorire l’idratazione

«È fondamentale  per  mantenere un buono stato di idratazione del capello» conclude l’esperta.

https://www.vanityfair.it/benessere/dieta-e-alimentazione/2017/09/04/10-cibi-per-avere-capelli-salute-dopo-lestate

venerdì 15 settembre 2017

STARBENE- LA DIETA ANTIACIDO


 
Il buon funzionamento dell'esofago è importante per la salute sia a breve che a lungo termine: nel breve termine una serie di sisntomi tipici (acidità o rigurgito) o atipici (raucedine, tosse, bruciori di stomaco, dolori al petto, ecc) oltre che all'insonnia e le relative conseguenze, riducono la qualità di vita del paziente; nel lungo termine si danneggia l'integrità e la funzionalità cellulare scatenando infiammazioni croniche e patologiche e in alcuni casi gravi, creano le condizioni per una forma aggressiva e sempre più diffusa di cancro all'esofago. La buona salute dell'esofago è altresì un aiuto per la linea in quanto si evitano continui spuntini necessari per allieviare il fastidioso senso di bruciore o acidità gastrica.

Ecco, in queste pagine alcuni consigli pratici per conoscere ed evitare i cibi acidi da evitare e quali da preferire per ridurre o eliminare l'acidità gastrica.
Buona lettura e buona digestione!




 

martedì 23 maggio 2017

INTERVISTA RADIO RADIO

Una piccola anticipazione dell'intervista di Radio Radio sui problemi alimentari della nostra società!
A breve il video!

A presto e buon proseguimento,
Mariarosa Di Lella

domenica 9 aprile 2017

STARBENE: 5 ESTRATTI DI FRUTTA E VERDURA PER DIMAGRIRE


Gli estratti, ovvero succhi di frutta e verdura ottenuti utilizzando un apposito elettrodomestico, l'estrattore, che, a differenza delle tradizionali centrifughe, lavora a velocità molto basse, permettendo di preservare ancora di più le proprietà nutrizionali dei vegetali, sono ideali a primavera. Forniscono, infatti, antiossidanti, vitamine, minerali ed enzimi che aiutano a disintossicare l’organismo. Contengono anche tanta acqua, utile per favorire l’idratazione del corpo e combattere la ritenzione idrica e il gonfiore.
Vanno, però, preparati con gli ingredienti giusti. «Per evitare che l’estratto si trasformi in un mix troppo dolce e calorico a causa dell’eccesso di fruttosio, lo zucchero contenuto naturalmente nella frutta, l’ideale è puntare soprattutto sulle verdure e limitarsi a 1 o 2 frutti per estratto», suggerisce la nutrizionista Mariarosa Di Lella.  
Per evitare che le vitamine si disperdanoa contatto con l’aria, bevi l’estratto immediatamente dopo averlo preparato. Se vuoi consumarlo nelle ore successive, magari in ufficio, conservalo in una bottiglia di vetro chiusa ermeticamente e riponilo in frigorifero o nella borsa frigo.
Qui sotto scoprirai le ricette disintossicanti e depurative e antifame della nostra esperta.
 
PER ELIMINARE LE TOSSINE
La ricetta: versa nell’estrattore 1 carciofo crudo, 1 ciuffetto di prezzemolo, 1 manciata di foglie di tarassaco, 2 centimetri di radice di zenzero spazzolato con cura, mezzo limone con la buccia (senza buccia se non è bio) e aziona l'elettrodomestico. 
Perché funziona: questo estratto contiene tante sostanze antiossidanti che aiutano l’organismo a potenziare il sistema immunitario e a liberarsi delle sostanze di scarto che rallentano il metabolismo e fanno accumulare chili di troppo.
Il carciofo è ricco di polifenoli come la cinarina, una sostanza presente nelle foglie e nello stelo che stimola la diuresi e aiuta a espellere le tossine. Prezzemolo e limone, invece, sono un concentrato di vitamina C, utile per disintossicare l’organismo. Zenzero e tarassaco hanno proprietà depurative: i loro principi attivi stimolano la funzionalità degli organi adibiti all’eliminazione delle tossine, fegato e reni.
 
PER PLACARE LA FAME NERVOSA
La ricetta: versa nell’estrattore 250 g di fragole, qualche fogliolina di menta, un pezzetto di radice di zenzero, 1 bicchiere di succo di limone fresco. Prima di servire mescola la bevanda.
Perché funziona: questo mix è ideale come spuntino spezzafame di metà mattina e di metà pomeriggio perché ha un elevato contenuto di acqua e fibre, che saziano e aiutano a tenere sotto controllo la fame e a arrivare al pasto successivo con meno appetito. Le fibre, inoltre, favoriscono la regolarità intestinale, senza appesantire l’organismo con troppe calorie.
 
PER BRUCIARE I GRASSI
La ricetta: metti nell’estrattore 1 mela con la buccia, 1 gambo di sedano, una tazza di spinaci, mezza tazza di prezzemolo, il succo di 1 limone, 2 ravanelli.
Perché funziona: bevuto al mattino a digiuno, questo succo aiuta a mantenere attivo il metabolismo. Il merito è dell’elevato contenuto di fibre della mela, del sedano, degli spinaci, che fanno assorbire meno zuccheri e grassi all'organismo.

PER SGONFIARE LA PANCIA
La ricetta: metti nell’estrattore 1 mazzetto di asparagi, 1 ciuffo di cicorie, 2 carote, 1 cipolla e 2 cm di zenzero.
Perché funziona: è ideale contro i ristagni e il gonfiore addominale. La sua azione sgonfiante è data dalla quercitina di cui è ricca la cipolla, dall’aspargina, un aminoacido contenuto negli asparagi, e delle fibre solubili come i frutto-oligosaccaridi, presenti in abbondanza in cicoria e asparagi, che favoriscono il lavoro dell'apparato digerente e nutrono la flora intestinale contrastando gonfiore e pesantezza.
 
PER COMBATTERE LA RITENZIONE IDRICA
La ricetta: 1 arancia, 1 manciata di foglie di tarassaco, 1 gambo di sedano, 1 ciuffo di cicoria, il succo di un limone. Metti tutto nell'estrattore e aziona l'elettrodomestico.
Perché funziona: questa bevanda ha un'azione drenante ed è quindi particolarmente adatta per chi soffre di gonfiore e ristagni.
I minerali, come magnesio e potassio, e gli enzimi attivi, di cui sono ricche arancia, sedano e cicoria favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso attraverso la diuresi e aiutano ad asciugare i ristagni su pancia, gambe e cosce.
Bevuta a metà mattina o a metà pomeriggio, grazie alle sue proprietà toniche stimola la circolazione ed espelle le sostanze di scarto, responsabili di cellulite, ritenzione e altri inestetismi.
 
 

giovedì 26 gennaio 2017

STARBENE: I 5 CIBI (NO PESCE) PIU' RICCHI DI OMEGA 3


Riporto in parte l'articolo pubblicato sulla rivista Starbene, per leggere l'articolo completo cliccare sul link riportato di seguito
 
Ormai lo sappiamo: salmone e pesce azzurro (aringhe, sardine, alici, sgombri) sono la fonte per eccellenza di Omega 3, i grassi buoni, amici del cuore e della circolazione, ma anche del cervello e della pelle.
Non ami il pesce? Hai a disposizione anche altri cibi ricchi di queste sostanze, che l’organismo non produce da sé e ha quindi necessità di introdurre attraverso l’alimentazione.
Gli Omega 3 svolgono molte funzioni importanti: proteggono il cuore e ne migliorano l'attività. Riducono, infatti, i trigliceridi e il colesterolo LDL, quello cattivo, rendendo più fluido il sangue e pulite le arterie. «Partecipano alla formazione dei mediatori flogistici in particolare delle prostaglandine della terza serie, sostanze che riducono le reazioni infiammatorie e allergiche e il rischio di malattie cardiovascolari e oncologiche», spiega la nutrizionista Mariarosa Di Lella.
Fanno bene anche al cervello, regolandone l'attività e contrastandone l’invecchiamento perché, spiega l’esperta: «Contribuiscono alla formazione delle membrane delle cellule che costituiscono il sistema nervoso».

 

PORTULACA

 
La portulaca è un’erba commestibile ricca di di vitamine. Tra le piante a foglia verde è quella che il più elevato contenuto di Omega 3.
«Mangiala cotta a vapore o saltata in padella, ma anche cruda. Riduci così in modo significativo gli ossalati, sostanze che non favoriscono l'assimilazione del calcio», dice l’esperta.

LA RICETTA: vellutata di portulaca
Cosa di serve: 400 g di foglie di portulaca, 4 cucchiaini di olio extra vergine d’oliva, 1 pizzico di sale, peperoncino, noce moscata.
Come si prepara: lava la portulaca e mettila in una pentola con circa 500 millilitri di acqua. Dopo averla cotta per circa 15 minuti a fuoco lento, scolala e mettila in un mixer insieme all’olio e a un peperoncino e frulla. Prima di servire, regola di sale e insaporisci con un pizzico di noce moscata.

 
SEMI DI CANAPA
 
«Oltre a essere ricchi di proteine nobili, vitamine e sali minerali, i semi di canapa hanno un elevato contenuto di Omega 3. Per fare il pieno delle loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, aggiungili alle insalate o usale nella preparazione di pane, pasta e biscotti», dice la nutrizionista.

LA RICETTA: latte di canapa
Cosa ti serve: 1 bicchiere di acqua fredda, 50 g di semi di canapa alimentare (li trovi nei negozi naturali).
Come si prepara: metti nel mixer l’acqua fredda e i semi di canapa. Dopo aver frullato il tutto, filtra la bevanda ottenuta con un colino. Puoi gustarla subito oppure conservarla per 2 o 3 giorni in frigorifero, dentro una bottiglia di vetro chiusa ermeticamente
 
ALGHE

 
Wakame, spirulina, nori, kelp, dulse, arame, hiziki. Ecco le alghe che rappresentano una vera e propria miniera di proprietà benefiche per l’organismo. «Grazie ai grassi buoni che contengono fanno bene ad arterie e cuore. Per ottimizzare l'assorbimento di Omega 3, condiscile con l'olio extravergine di oliva. Gli acidi grassi monoinsaturi di cui è ricco il condimento nostrano ne favoriscono l’assimilazione da parte dell’organismo», spiega l’esperta. 
Inoltre, hanno poteri disintossicanti. Aggiunte come ingrediente ai frullati, per esempio, aiutano a smaltire le scorie.

LA RICETTA: il frullato detox
Cosa ti serve: 1 cucchiaio di zenzero in polvere, il succo di 1 limone, 2 fette di ananas e 2 cucchiaini di alga spirulina.
Come si prepara: metti nel frullatore l’ananas, lo zenzero, l’ alga spirulina, un bicchiere di succo di limone e frulla.
 
OLIO DI NOCE
 

«È l'olio alimentare più ricco di grassi buoni. Ne contiene circa il 13% . È ottimo per aromatizzare le verdure crude o cotte, per arricchire piatti a base di carne o formaggi e nei dolci. Viene venduto in piccole confezioni (si deteriora facilmente) e va conservato in frigorifero», suggerisce la nutrizionista.

LA RICETTA: broccoletti all'olio di noci
Cosa ti serve: 400 g di broccoli, sale, qualche goccia di limone, 1 spicchio di aglio e 1 cucchiaio di olio di noce.
Come si prepara: dopo aver pulito sotto l’acqua i broccoli, cuocili con un bicchiere di acqua in una pentola a vapore per circa 15 minuti. A cottura ultimata, regola di sale e condisci con il succo di limone, l’aglio affettato e l'olio di noce.
 
GERME DI GRANO

«Oltre a essere energetico e ricco di minerali come ferro, manganese, rame, selenio, potassio preziosi per l’organismo, il germe di grano ha un’elevata concentrazione di Omega 3, che lo rendono un alleato di cuore, pelle e capelli», consiglia la nutrizionista.
Sotto forma di fiocchi può essere consumato nel latte o nello yogurt oppure nelle zuppe o nelle minestre al posto del riso o del pane.


LA RICETTA: zuppa di fagioli con germe di grano
Cosa ti serve: 250 g di fagioli cannellini, 1 cipolla, 1 gambo di sedano, un pizzico di sale, 2 cucchiaini di olio extravergine d'oliva, 1 o 2 foglioline di alloro, 4 cucchiai di germe di grano.
Come si prepara: lava e taglia a pezzetti il sedano e la cipolla. Mettili in una pendola con 2 litri di acqua insieme ai fagioli e alle foglioline di alloro. Porta a ebollizione e fai cuocere per 20 minuti a fiamma bassa. Una volta ultimata la cottura, regola di sale, condisci con l'olio e unisci il germe di grano.