lunedì 18 febbraio 2013

Corso: Uovo di Pasqua decorate con pasta di zucchero


Lunedì 11 Marzo 2013 la chef stellata Iside De Cesare terrà una lezione sulle Uova di Pasqua decorate con pasta di zucchero… presso l’Istituto SAFI ELIS dalle 15:00 alle 19:00. La lezione è rivolta ad un pubblico femminile. Ogni partecipante potrà realizzare sotto la guida della chef una propria creazione.

Il costo della lezione è di €70

Per informazioni e prenotazioni:
d.mazza@elis.org           06-4395349
 
safi.elis.org                      www.laparolina.it

venerdì 8 febbraio 2013

Invecchiamento e rischio di malnutrizione (II parte)



Tra le cause che determinano un apporto inadeguato di nutrienti — malnutrizione per difetto — nelle persone anziane, un ruolo fondamentale è dato dalle condizioni legate all’invecchiamento fisiologico:
  • riduzione dell’appetito;
  • modificazioni a carico dell’apparato digerente;
  • modificazioni dell’assorbimento intestinale.

Riduzione dell’appetito

Con la riduzione delle capacità sensoriali, soprattutto del gusto e dell’olfatto, si ha un conseguente calo dell’appetibilità, che comporta un minore desiderio del cibo da parte della persona anziana. Anche la scarsa igiene orale, il tabagismo o l’utilizzo dei farmaci hanno questo effetto.
Inoltre, il precoce senso di sazietà che la persona anziana sperimenta può essere una conseguenza delle modifiche subite dal tratto gastrointestinale e in modo particolare potrebbe essere dovuto ad alterazioni nelle risposte ormonali che accompagnano l’atto del mangiare.
Un esempio può essere offerto dalla colecistochinina (CCK), ormone rilasciato a livello intestinale in risposta all’assunzione di cibo, che risulta ridurre l’apporto alimentare; alcuni studi hanno evidenziato come i livelli di CCK negli anziani siano risultati aumentati e questo può concorrere a determinare il precoce senso di sazietà.
Un ulteriore fattore capace di incidere sul senso di sazietà è la ridotta velocità di svuotamento gastrico, che a sua volta comporta l’allungamento degli intervalli tra i pasti.

Modificazioni strutturali e funzionali dell’apparato digerente

Queste modificazioni possono interferire con l’apporto nutritivo, infatti si avrà nell’anziano una riduzione della masticazione (conseguente a parodontopatie, carie ed edentulia) e della sensibilità gustativa, tendenza alla xerostomia (secchezza delle fauci) solitamente dovuta all’atrofia delle ghiandole salivari (con la conseguente riduzione della concentrazione delle ghiandole salivarie, quindi delle amilasi), alla perdita della sensibilità delle terminazioni stesse.
Inoltre, a causa della generalizzata riduzione della massa muscolare, può essere interessato anche l’esofago con la derivante disfunzione della fase orofaringea della deglutizione (alterazione della peristalsi).
Sono inoltre frequenti reflussi spontanei gastroesofagei e contrazioni incoordinate.
A livello dello stomaco e del pancreas si ha una riduzione del numero delle cellule e una loro minore capacità secretiva, il che riduce la capacità di digestiva.
Nell’intestino tenue si verifica una riduzione della peristalsi a causa dell’involuzione atrofica della muscolatura.
Il fegato subisce una riduzione della dimensione, del numero degli epatociti, del flusso ematico, delle funzioni metaboliche e della sintesi proteica.

Modificazioni dell’assorbimento intestinale

Con l’avanzare dell’età, l’intestino non subisce importanti modifiche strutturali ma è presente una forte modificazione della sua funzione, ossia l’assorbimento dei nutrienti. Si ha un progressivo assottigliamento della parete, i villi diventano irregolari e rarefatti e le placche di Peyer sono meno appariscenti.
Vi è una riduzione degli enzimi presenti sulla superficie della mucosa intestinale che comporta una ridotta idrolisi dei trisaccaridi e disaccaridi, per cui un alterato assorbimento glucidico. La proporzione di calorie introdotte sotto forma di zuccheri è comunque particolarmente elevata negli anziani.
L’assorbimento dei lipidi, invece, sembra non essere compromesso dall’età.
Per quanto riguarda le proteine, benché non esistano molte informazioni circa il loro assorbimento in età geriatrica, si ritiene generalmente che tale funzione non sia particolarmente compromessa negli anziani.
Queste dunque le cause fisiologiche che negli old e oldest old possono interferire con il normale apporto energetico. È opportuno mettere in evidenza come queste non possono essere da sole la causa di insorgenza di una condizione di malnutrizione e soprattutto dei deficit calorico-proteici che spesso si osservano in età geriatrica, ma devono essere attentamente valutate al fine di programmare interventi preventivi efficaci.

Per approfondimenti:
Articolo scritto per la Scuola di Ancel: www.lascuoladiancel.it